Anche quest’anno AIL Trento, grazie alla collaborazione con la Cooperativa sociale Archè, ha offerto a 9 famiglie l’opportunità di effettuare delle uscite in barca, un cabinato di 12 metri sul Lago di Garda e delle barche più piccole e dinamiche sul Lago di Caldonazzo, con l’obiettivo di far vivere momenti di benessere al nucleo, facilitare la relazione tra familiari – in un momento difficile come quello della malattia – e creare ricordi positivi di esperienze emotivamente forti per tutti i partecipanti.
A bordo genitori e figli sono stati coinvolti quanto più possibile in tutti gli aspetti emozionali e sensoriali che contraddistinguono la pratica della vela. Per i più piccoli gli aspetti della navigazione sono stati tradotti in diversi giochi adattati a seconda dell’età e del carattere di ognuno, stimolando la loro
immaginazione con collegamenti con il contesto acquatico. Hanno potuto condurre la barca al timone e aiutare nelle manovre per la regolazione delle vele. Ai genitori è stata lasciata la possibilità di rilassarsi e “staccare” dalla quotidianità, o di condurre la barca con i loro figli per rafforzare il legame. La
possibilità per le famiglie di coinvolgere nell’esperienza anche altri cari della cerchia parentale o persone vicine che li supportano durante la malattia dei loro figli, è stata un’altra modalità complessivamente apprezzata che ha aiutato a raggiungere gli obiettivi progettuali.
