Giocattoli a Trento e Rovereto

Grazie anche alla generosità del signor Remo Devigili, presso i Reparti di Pediatria degli Ospedali Santa Chiara di Trento e Santa Maria del Carmine di Rovereto sono stati consegnati tra marzo e aprile dei nuovi giocattoli, che hanno piacevolmente sorpreso i bambini, e a Trento anche due e-book reader Kindle, affidati in gestione alla psicologa di riferimento Sara Bellone. A Trento la consegna dei giocattoli è stata fatta dai giocatori dell’Aquila Basket Marco Spanghero e JB Elder, accompagnati dal team manager Michael Robinson, che sono poi passati in tutte le stanze a salutare i bambini, fermandosi a parlare e scherzare un po’ con loro.

“E’ importante imparare a considerare gli altri una parte necessaria di ciò che noi siamo” (Baumann, 1993), riporto questa citazione in cui credo molto perché a mio parere rispecchia la forma mentis di chi come il signor Remo e tutti i volontari possiedono per compiere azioni di solidarietà verso altri “estranei” a loro; e mi auspico che potremo maturare e mantenere una simile consapevolezza tutti noi nelle relazioni d’aiuto, affettive, e soprattutto quotidiane, così da poter ogni volta che siamo in relazione con l’altro “sentire” quella relazione ed interagire. Conoscere i bambini e le loro storie e aver modo di alleviare la loro permanenza in ospedale con un gioco è ciò che il signor Remo e l’Ail hanno permesso, e ai quali noi tutti riferiamo i “timidi” ma sorpresi “Grazie” che i bambini gli hanno dedicato, lasciandovi immaginare questi momenti, grazie anche da tutti noi.

Laura FranceschiniPsicologa presso U.O. Pediatria Rovereto

Desidero ringraziare Aquila Basket e i due giocatori per la grande disponibilità: con la società bianconera va avanti da anni una splendida collaborazione che ci riempie di gioia. Non è da tutti dedicare il proprio tempo per queste iniziative, tra i tanti impegni sportivi che hanno durante la stagione. Ai bambini ha fatto molto piacere vedere i due giocatori qui in reparto e ha dato loro un po’ di sorriso.

Adriana LarentisAIL Trentino

Per me si è trattato di un’esperienza nuova: è stato un momento molto toccante e devo dire che mi ha fatto piacere portare un po’ di sorriso ai bambini del reparto. Io ho un fratellino molto più piccolo di me, ma oggi è stato molto diverso: lo ripeto, condividere un momento con dei bambini malati è stato davvero un’esperienza toccante.

Marco SpangheroAquila Basket
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